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Signoria dei Malatesta, è il nome della regione storica che si è formata tra Medioevo e Rinascimento nel lembo meridionale della Romagna, fra il mare Adriatico e le colline del Montefeltro. Tra il XIII e il XIV secolo i Malatesta rappresentano una delle famiglie che fanno la storia d’Italia. I loro possedimenti si estendono in varie regioni ma il cuore della Signoria, il centro del potere, è rappresentato da Rimini, la capitale, e dalle colline circostanti. I segni di questo dominio sono oggi ben visibili: Castel Sigismondo e il Tempio Malatestiano a Rimini; borghi, rocche e castelli sparsi lungo le belle vallate del Marecchia e del Conca.
Signoria dei Malatesta è il nome che oggi definisce la corona di colline e di campagne che si affacciano sul mare della Riviera di Rimini: quindici Comuni che conservano intatto il fascino della natura e della storia, pronti ad accogliere i visitatori offrendo loro il meglio della loro cultura e della loro tradizione. Centri storici rimasti inalterati, borghi fortificati, rocche maestose, dipinti e affreschi anche nelle più umili chiese, musei che custodiscono i segni di un passato antico e recente. Testimonianze storiche ed artistiche inserite in un passaggio di morbide colline in Valconca e di alte rocche in Valmarecchia, borghi e paesi circondati da campagne coltivate, campi di ulivi e di vigneti, boschi di querce e castagni. Scorci di paesaggi mozzafiato e balconi da cui spesso è possibile vedere l’azzurra linea del mare e i monti più lontani. Sono paesi ricchi di vita, dove è ancora facile incontrare l’artigiano che produce i suoi capolavori secondo le tecniche di un tempo, o dove si possono acquistare direttamente dai produttori vini, formaggi, salumi e un olio pregevole che ha ottenuto la Dop.
Si sta bene a tavola nella Signoria dei Malatesta, basta fermarsi in qualsiasi trattoria, osteria o ristorante per gustare la tradizionale cucina romagnola, con le paste fatte in casa, gli arrosti di carne e la calda piadina.
Tante proposte anche per il soggiorno, per una vacanza in un ambiente davvero rilassante: alberghi, locande, bed & breakfast, aziende agrituristiche.
Cucina e ospitalità hanno un sapore speciale dovuto ad un ingrediente facile da trovare in questa terra: la cordialità, il desiderio di accogliere, di mettere a proprio agio. Nella Signoria amano vivere bene, con ritmi che non conoscono la frenesia. Amano anche organizzare feste, spettacoli, rievocazioni storiche, festival, rassegne teatrali.
Sulle colline riminesi, a due passi dalle spiagge più famose e ospitali d’Italia, sanno cos’è la dolce vita.
Gemmano – Montescudo – Montefiore Conca – Mondaino – Saludecio – Montegridolfo – San Giovanni in Marignano – Morciano – San Clemente – Montecolombo – Coriano
Il paesaggio che la Valle del Conca offre ai visitatori è una miscela irripetibile di dolci colline, campagne coltivate, vigneti e uliveti, pascoli per la pastorizia, rocche e borghi fortificati, paesi con un passato importante alle spalle. Quello della Valconca è un territorio dove la caratteristica principale è data dall’armonia che sopravvive fra attività dell’uomo e attività della natura, tra insediamenti storici, zone agricole e aree lasciate alla vegetazione spontanea. È una valle che conserva ambienti di grande interesse, come le grotte carsiche di Onferno, nel Comune di Gemmano, e la Riserva naturale che le circonda, o come il bosco di Albereto, in Comune di Montescudo, dove la roverella cresce in abbondanza.
Posta ai confini coi territori che appartenevano al Ducato di Urbino, tutta la valle è disseminata di castelli eretti dai Malatesta a difesa del propri possedimenti.
Rocche importanti, come quella di Montefiore Conca,un importante complesso militare e residenziale che ha ospitato principi, imperatori e papi. Mostre, rassegne e spettacoli vi si tengono durante tutto l’anno, ma è lo stesso antico borgo di impianto medievale ad attirare per il suo fascino e per le sagre e le feste che gli abitanti amano organizzare.
Un’altra rocca di importante rilievo strategico, considerata imprendibile dagli stessi nemici, è quella di Mondaino, che oggi ospita un Museo Paleontologico ricco di fossili. Il paese conserva una interessante piazza semicircolare, teatro principale delle sfide del Palio del Daino a metà agosto.
La valle dal XVI al XIX secolo ha avuto la sua capitale in Saludecio, una cittadina che è sopravvissuta al declino dei Malatesta. Potenti famiglie costruirono palazzi di pregio, intellettuali locali conquistarono fama, venne costruita una chiesa che ancora oggi è considerata una piccola cattedrale. II centro storico rimasto intatto ospita in primavera e in estate rassegne e festival di grande richiamo popolare.
È una valle attenta a conservare le vestigia del passato. Un’intero borgo, Montegridolfo, che ha mantenuto integro la struttura medievale, ha visto negli ultimi anni un accurato restauro con lo scopo di far rivivere il paese in una prospettiva di ospitalità, turismo e cultura.
Un itinerario lungo questa valle porterà a incontrare San Giovanni in Marignano, chiamato il granaio dei Malatesta, che ospita un elegante impianto da golf;
Morciano, la capitale commerciale;
San Clemente, paese ricco di vigneti e di buon vino;
Montecolombo, con testimonianze malatestiane e splendide colline circostanti;
Coriano, al centro della Valle del Marano, un’isola di verde sorprendente.
Torriana – Santarcangelo di Romagna – Poggio Berni – Verucchio
Siamo nella terra che ha visto le origini dei Malatesta: la disputa storica e fra Pennabilli, nel Montefeltro, entro i confini della provincia di Pesaro, e Verucchio. Comunque sia, è certo che la casata è partita dalla valle disegnata dal fiume Marecchia, che nasce in Toscana, sul Monte Zucca, nel complesso dell’Alpe della Luna, e sfocia a Rimini. È una valle dal paesaggio attraente: dolci colline e campagne coltivate si alternano a imponenti speroni di roccia calcarea sui quali sono state costruite torri e fortezze. Sono punti dai quali si gode una vista invidiabile sia verso il mare che verso i monti. Il Comune più vicino a Rimini è Santarcangelo di Romagna,
una cittadina che ha conservato un centro storico ben curato, con antichi palazzi, scalinate e caratteristiche piazzette. Il borgo è dominato da una Rocca di epoca malatestiana, ed e ricco di ristoranti e osterie dove è possibile gustare l’autentica cucina romagnola. Fedele alle proprie tradizioni è aperta alla cultura moderna, Santarcangelo ama accogliere i suoi ospiti, specialmente durante la fiera di San Martino (11 novembre) e a luglio con il famoso festival teatrale.
Sdraiato sopra tre piccole alture, è il piccolo Comune di Poggio Berni.
Nelle campagne sono numerosi palazzi e ville appartenuti alla nobiltà locale, ed è facile pure imbattersi in antichi molini. Verucchio,
ben visibile sullo sperone di roccia che domina la pianura, vanta di essere la culla dei Malatesta. I segni del glorioso passato sono ben visibili nel centro storico che ha conservato l’impronta medievale e dove, fra pregevoli palazzi e antiche chiese, spicca la Rocca che è sede ogni anno di interessanti mostre, feste e spettacoli. Le testimonianze del passato più lontano sono raccolte nel Museo villanoviano che ha ottenuto un riconoscimento europeo e che conserva uno splendido trono di epoca etrusca.
L’antico nome di Torriana, Scorticata, rende bene l’idea di questo paese tutto abbarbicato sulla nuda roccia. I Malatesta vi edificarono una fortezza a guardia della Via Maior, l’antica strada che risaliva la Valmarecchia verso la Toscana. Un autentico gioiello storico è il borgo di Montebello con la sua bellissima rocca e le leggende che vi sono ambientate.